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    Guida di viaggio a Naxos, Grecia

    Guida di viaggio a Naxos, Grecia

    Naxos, Chora

    Naxos è la più grande isola delle Cicladi. È una destinazione turistica relativamente sconosciuta rispetto alle vicine isole di Mykonos o Santorini, ma mi è piaciuta davvero molto, e son felice di averla scelta come seconda tappa del nostro island hopping delle isole Cicladi in  Grecia.

    L’ho trovata così autentica, ho scoperto chi ha panorami davvero suggestivi e maestosi, ragion per cui vanta il titolo di “isola più verde delle Cicladi”, con le sue bellissime spiagge, villaggi incantevoli, castelli veneziani, templi, chiese, una bella Chora, negozi vivaci e tantissimi ristorantini, quest’ isola ha qualcosa da offrire a tutti!

    Come raggiungere Naxos, Grecia

    Naxos può essere raggiunta sia in traghetto che in aereo. Se volate dalla Grecia stessa all’aeroporto internazionale di Atene, potete prendere un volo diretto per Naxos con Aegean Airlines, Olympic Airlines o Sky Express. Questi aerei sono molto piccoli, quindi vi consiglio di prenotare un posto in anticipo. Il tempo di volo per Naxos da Atene in aereo è di circa un’ora. I traghetti per Naxos partono ogni giorno dal Pireo e dal porto di Rafina ad Atene. A seconda delle dimensioni del traghetto e del percorso, il viaggio dura dalle 4 alle 6 ore. Infine, potete arrivare a Naxos volando verso una delle isole vicine ad esempio Paros, Santorini o Mykonos e poi prendendo un traghetto per Naxos.

    Muoversi a Naxos, Grecia

    Poiché Naxos è l’isola più grande delle Cicladi, un’auto è la soluzione migliore per esplorarla. Ci sono diverse compagnie di autonoleggio sull’isola. Ci sono anche autobus pubblici che arrivano alle principali spiagge e villaggi di Naxos, ma se volete esplorare l’isola fuori dai classici  luoghi turistici, allora un’auto rimane la scelta migliore, anche perché sarebbe scomodissimo arrivare ai villaggi di montagna in motorino o in quad.

    Dove dormire a Naxos, Grecia

    Chora, conosciuta anche come la capitale dell’isola, è il posto migliore dove soggiornare a Naxos, almeno così credevamo quando abbiamo prenotato il nostro alloggio, ci sono molti caffè e ristoranti, strade di collegamento con villaggi di montagna, bellissime spiagge raggiungibili a piedi e altro ancora. Tenete presente che questa è la zona più popolare dell’isola, ma nel momento della prenotazione la nostra host(tra l’altro gentilissima), per fortuna, ci ha consigliato di alloggiare nella sua struttura vicino alla spiaggia di Agios Prokopios , se preferite qualcosa di un po’ più lontano dalla folla, potete anche prenotare un hotel vicino alla spiaggia di Agia Anna, alla spiaggia di Plaka o alla spiaggia di Aliko, sono tutti ottimi posti.

    Cose da fare a Naxos, Grecia

    Le spiagge di Naxos, Grecia

    Le migliori spiagge di Naxos si trovano tutte lungo il lato ovest dell’isola. Immaginate lunghe spiagge sabbiose, acque turchesi e rilassanti bar e taverne sulla spiaggia lungo la costa.

    A soli 2 km a sud della Chora si trova la prima spiaggia chiamata Agios Georgios. Proseguite lungo la strada e incontrerete la spiaggia di Agios Prokopios seguita dalle spiagge di Agia Anna, forse le spiagge più famose di Naxos, piene di tante belle taverne e bar sulla spiaggia.

    Queste spiagge tendono anche ad essere le più affollate durante la stagione estiva (anche se quest’ anno lettini e ombrelloni erano sistemanti rispettando il distanziamento sociale). Più in basso lungo la costa si trova la spiaggia di Plaka, una lunga spiaggia di sabbia bianca caratterizzata da dune.

    Peri veri avventurieri, Mikri Vigla Beach, Hawaii Beach e Aliko Beach sono le spiagge più appartate, tranquille ed esotiche dell’isola di Naxos. Mikri Vigla Beach è per i windsurfisti e gli appassionati di sport estremi, mentre Hawaii Beach e Aliko Beach sono spiagge perfette per picnic, per giocare a racchettoni o semplicemente godersi un buon libro lontano dalle spiagge più affollate.

    La maggior parte queste spiagge sono ancora incontaminate. Sia che voi preferite spiagge appartate lontano dalla calca o bar sulla spiaggia in cui fare aperitivi e festa, Naxos ha l’imbarazzo della scelta!

    Visita i villaggi di Naxos, Grecia

    Apeiranthos è il più grande villaggio di montagna di Naxos, si trova nel centro dell’isola. Conosciuto anche come il villaggio di marmo.

    Apeiranthos è pieno di case di marmo, piazze e affascinanti taverne e caffè.

    Se vi piace visitare i musei, Apeiranthos ne ha cinque tra cui scegliere: il museo geologico, il museo archeologico, il museo del folclore, il museo di storia naturale e il museo delle arti visive, anche se la cosa più bella da fare qui, secondo me, è perdersi tra le stradine e il sali scendi del villaggio stesso.

    Filoti, con tutti i suoi caffè, e le viste sulle montagne, non mi ha per nulla entusiasmata a dire il vero. Filoti è nota per i suoi uliveti, le chiese bizantine, per la qualità di carne di agnello e per i formaggi.

    Apollonas è un tranquillo e piccolissimo villaggio di pescatori sulla costa nord-orientale di Naxos. Ci sono hotel, taverne, negozi, ristoranti e caffè lungo la spiaggia, ed è nota per il suo pesce fresco.

    Apollonas era il porto principale per l’esportazione del marmo a Naxos. Troverete pittoreschi edifici imbiancati con un aspetto genuinamente greco.

    C’è una statua di Kouros appena fuori l’ingresso del villaggio che risale al VI secolo a.C.

    Esplora la città di Naxos, Grecia

    Passeggiate per le affascinanti strade di Chora, conosciuta anche come Città di Naxos per scoprire caffè e bar nascosti, per acquistare souvenir o semplicemente per fare un pò si scatti, ci sono angoli davvero davvero perfetti.

    Perdetevi ad esplorare i labirinti Chora, fate amicizia con i gatti lungo la strada e scoprite quanto è bella e unica nel suo genere la capitale di Naxos!

    Visita monumenti storici di Naxos, Grecia

    Portara , un tempo era l’ingresso al tempio di Apollo del 530 a.C. Questa grande porta in marmo è l’emblema dell’isola e il punto di riferimento per i locali. Per raggiungere Portara si segue il sentiero per l’isolotto di Palatia.

    Per assistere a un tramonto mozzafiato da Portara, assicuratevi di arrivarci almeno mezz’ora prima che il sole tramonti per assicurarvi un posto poiché è piuttosto affollato.

    Il Castello di Naxos si trova in cima alla Chora, formando un muro lungo la parte vecchia della città. Entrate nel castello da una delle tre porte principali, per esplorare gli stretti vicoli che portano in cima. Questo castello veneziano è forse uno degli insediamenti medievali fortificati meglio conservati della Grecia ed è un must quando si visita Naxos. Trovate la  strada che pi vi piace per raggiungere il castello, magari al tramonto per una splendida vista del sole che sparisce dietro Portara.

    Le statue di Kouros si trovano nel villaggio di Melanes. Queste statue antiche sono lunghe 6 metri e risalgono al 7 ° secolo. Gli archeologi ritengono che queste statue furono abbandonate a causa di difetti nella del marmo.

    Tempio di Demetra, purtroppo il GPS è stato imprevedibile durante gran parte di questo itinerario e non siamo riusciti a vederlo. Suggerirei di cercare il percorso prima e di inviarvi una copia  via email per l’utilizzo offline.

    Visita un’altra isola 

    Se state a Naxos più giorni ci sono diverse barche che fanno tour privati o traghetti  e potreste approfittarne per fare un giro di un giorno verso isole più o meno vicine; le opzioni includono : Paros, Koufonisia, Santorini e Mykonos . 

    Fatemi sapere nei commenti se siete stati a Naxos e se vi è piaciuta, in caso contrario quale isola greca vi è piaciuta di più o il posto in cui non riuscivate a smettere di fare foto proprio come me qui 😉 

  • Viaggi

    5 cose da fare a Mykonos

    Mykonos è l’isola più mondana delle Cicladi, regno del divertimento sotto le stelle, nota come la “Ibiza della Grecia” si è guadagnata il titolo di esperta di feste ma…

    “Non è tutto oro ciò che luccica.”

    Non fraintendetemi, ho adorato Mykonos. Ho amato le sue spiagge dorate, le acque cristalline, le romantiche case e gli edifici imbiancati a calce in contrasto con i colori di porte e finestre, però la sensazione che ho avuto scoprendola (sopratutto in alcune zone del centro) è che quest’ultima sia un po’ sopravvalutata.
    Non vi dico di non andare. Al contrario Mykonos è indubbiamente bella da vedere per quanto riguarda il suo lato naturalistico, ma sicuramente non è tra le mie preferite di questo island hopping alla scoperta delle Cicladi.

    Anche se mi sono persa la scena dei Party e della vita notturna, ho vissuto un’autentica Mykonos, viaggiando in un momento non proprio affollato e la mia conclusione è che si fa un grosso errore a pensare che sia solo l’isola del divertimento, Mykonos è più di una semplice isola delle feste!

    In questo articolo voglio condividere con voi le  5 cose da fare a Mykonos.

    1. Esplora le sue spiagge

    Uno dei tratti distintivi di Mykonos è di sicuro la bellezza delle sue spiagge, per godersi sole e mare è bene andare sul litorale sudorientale, abbastanza protetto dal vento, che offre una sfilza di spiagge bellissime (pensate Mykonos  ha ben 30 spiagge).

    Ogni spiaggia di Mykonos è una meraviglia, ovunque voi scegliete di andare, vi sembrerà di stare in paradiso.

    Ornos Beach

    Se viaggiate in famiglia di sicuro vi consiglio di dirigervi ad Ornos, troverete acqua bassa perfetta per i bambini e tanti bar e ristoranti nelle vicinanze.

    Super Paradise- al mattino presto-

    Se invece cercate la movida, non potete sbagliare con due party beach per eccellenza, Paradise e Super Paradise, in località Plintri, le feste qui iniziano ogni giorno alle 16:00 e in alta stagione da mezzanotte all’Alba, praticamente è festa tutto il giorno!

    Paraga

    Se vi piace abbronzarvi integralmente invece nella spiaggia di Paraga potete abbandonare vestiti e costume visto che è la spiaggia preferita dai nudisti.

    Psarou Beach

    La mia preferita in assoluto invece è Psarou Beach. La spiaggia di Psarou è una delle spiagge più Vip dell’isola di Mykonos (ma sarà che quest’anno siamo stati davvero fortunati a viaggiare in una Mykonos quasi vuota, abbiamo trovato una Psarou semideserta come tutte le spiagge del resto quasi vuote fino alle 15 almeno)!

    Si trova a 5 km dal centro di Mykonos ed è veramente pazzesca!! Sabbia fine e chiara e un mare dalle mille gradazioni di azzuro. Come  tutte le spiagge di Mykonos anche questa si divide in una zona attrezzata e una libera!

    La prima con diversi lidi (beach club) dove poter mangiare, ascoltare musica e noleggiare lettini, la seconda invece  libera.

    2. Esplora la città di Mykonos.

    Conosciuta come Chora (che significa ‘città principale’) dalla gente del posto, la città di Mykonos merita di essere esplorata passeggiando senza meta. Ha un’opportunità fotografica ad ogni angolo.

    Qui, le case cubiche imbiancate a calce contrastano con porte e finestre in legno dipinte con colori vivaci per creare i contrasti semplici ma sorprendenti.

    Aspettatevi di veder spuntare bouganville pastello, minuscole chiese dai tetti colorati( quasi tutte private, a quanto pare avere una cappella di proprietà è uno status symbol qui), negozi eleganti e ristoranti e bar che fiancheggiano il labirinto della città con le viuzze bianche.

    3. Scatta una foto dei famosi mulini a vento.

    Kato Mili Windmills
    I Mulini al vento sulla collina di Kato Mili

    Sul promontorio di Kato Mili questi mulini sono  un punto di riferimento a Mykonos e ne testimoniano il suo passato rurale. Ne troverere sette nella Chora: furono costruiti dai veneziani nel XVI secolo e originariamente erano utilizzati per macinare il grano che serviva a sfamare la popolazione. Sebbene non funzionino più, le loro facciate sono state preservate per molti secoli, e vale la pena farci un salto (se riuscite meglio al tramonto).

    4.Passeggia per la Little Venice.

    Little Venice

    Non lontano dai mulini a vento sopra menzionati, troverete Little Venice, una zona pittoresca sul lungomare, piena di bar, ristoranti e caffè, (che la rendono davvero troppo turistica per i miei gusti) , anche se non è stata tra le mie zone preferite merita una visita.

    Per coloro che si chiedono come sia nata, la storia di Little Venice è davvero antica; fu costruita nel XVI secolo per comodità, i pirati allora erano una vera minaccia, fu così che i residenti costruirono balconi a strapiombo sull’acqua per caricare rapidamente le merci su e giù dalle navi e far si che queste non venissero rubate.

    5. Perditi alla scoperta dell’Isola 

    Se volete vivere in pieno l’autenticità dell’Isola di Mykonosnon  non vi resta che uscire al mattino presto quando i raggi del sole fortissimi, il bianco della sua architettura, le case incastrate come puzzle e il silenzio vi accoglieranno insieme alla vita che riprende lentamente.

     Il mattino porta con sé  l’odore dei  forni,  un’inizio di quotidianità con i cafè che servono le  prime colazioni  accompagnate da bicchieri di caffè freddo o nero.

    Insomma nonostante alcune delle sue zone mi hanno un po’ delusa Mykonos è stato per me un posto di pace. Per quanto sia un’isola conosciuta per la vita notturna, ha un lato  tranquillo (basta andarlo a cercare), e, mi è piaciuto molto perdermi tra le sue strade(e non parlo solo di quelle della Chora)con lunghe camminate, è una delle cose che più ho amato fare e, ogni volta, dopo ogni angolo ho avuto la sensazione che ci fosse un angolo ancora  più bello o un’ altra spiaggia dalle acque più cristalline ad aspettarmi.

    Come muoversi a Mykonos

    Un servizio di bus (www.mykonosbus.com) da Mykonos Town porta all’ aeroporto, alle spiagge principali e ad Ano Mera: biglietti da 1,80 euro.  Il servizio di barche (Taxi Boat) parte dal molo di Platis Gialos, 5km a sud della Chora: ferma in diverse spiagge della costa est e fa capolinea a Elia (https://www.e-mykonos.gr/en/water-taxis/) Se siete temerari come noi potete arrivare fin dove vi portano i vostri piedi. Ma per ottimizzare i tempi potete noleggiare un’ auto, un quad o un motorino, i prezzi partono da 25 euro al giorno.

  • Viaggi

    Cosa vedere a Inverness? 5 cose da fare assolutamente!

    Le 5 cose che ti consiglio di non perdere ad Inverness.

    Luogo in cui è ambientato il famigerato MacBeth di Shakespeare e palcoscenico della rivolta giacobita e della battaglia finale, a Inverness sarà come fare un tuffo nel passato.

    Inverness è una delle destinazioni turistiche più popolari della Scozia. Conosciuta come “La capitale delle Highlands” funge da punto di partenza per esplorare il Nord del paese, o come nel nostro caso, per ritornare verso Edimburgo.

    La città di Inverness è facile da esplorare a piedi e anche se la maggior parte dei luoghi di interesse sono all’interno della stessa cittadina, alcune delle attrazioni turistiche di Inverness come Culloden e Loch Ness si trovano fuori dal centro.

    Se stai pianificando di andare  in Scozia e ti chiedi cosa fare a Inverness, città piena di storia antica e siti fantastici, non perderti la mia guida sulle cose da vedere a Inverness in Scozia.

    Cosa vedere a Inverness: Castle Viewpoint

    Panoramica del Castello di Inverness

    L’unica parte del castello di Inverness attualmente aperta al pubblico è il Castle Viewpoint. Se hai la fortuna di visitare il castello in una giornata di sole ti consiglio di salire. La vista a 360 gradi dall’alto è fantastica e in una giornata limpida vale sicuramente la pena andare a guardare la città dall’ alto.

    La vista è l’attrazione principale qui!

    Cosa vedere a Inverness: Leakey’s Bookshop

    Leakey’s Bookshop, Inverness – nasce  in un’antica chiesa gaelica sconsacrata  ed è un vero paradiso per gli amanti dei libri.

    Una libreria dell’ usato da sogno, un’atmosfera che sembra decisamente fuori dal tempo.
    Libri ovunque, da edizione rare e libri piu commerciali, potreste trascorrere ore alla ricerca del libro che cercate da sempre… Parlo della Leakey’s Bookshop.

    Leakey’s Bookshop interno

    Se ami i libri, non perderti una visita alla Leakey’s Bookshop, ospitata in una vecchia chiesa di Inverness. È la seconda più grande libreria,dell’ usato, in Scozia:  una grotta di Aladino per gli appassionati!

    Leakey’s Bookshop

    Ci sono davvero categorie per soddisfare ogni tipo di lettore, dagli scrittori più famosi agli sconosciuti.

    L’arredamento è molto caratteristico e accogliente, con una grande stufa pronta a scaldarvi nelle giornate invernali.

    Credo sia esattamente come dovrebbe essere una libreria, invitante e piena di carattere con l’inconfodibile profumo di “vecchi libri”.

    Cosa vedere a Inverness: Isole Ness

    Ponte per accedere sulle isole Ness

    Sapevi che è possibile andare da un’isola all’altra a Inverness senza lasciare la città?

    Isole Ness

    Le isole Ness sono un gruppo di isole nel fiume Ness che sono state collegate tra loro da una serie di ponti vittoriani.

    A mio avviso,la migliore passeggiata nella natura vicinissima al centro città. Se hai bisogno di una pausa dal caos dal centro città o di qualche ora di tranquillità dopo essere stato in giro per le varie attrazioni turistiche, queste isole sono una piccola oasi in cui concederti un po  di tempo per ricaricare le batterie.

    Cosa vedere a Inverness: La Cattedrale di Inverness

    La Cattedrale di Inverness (Cattedrale di Sant’Andrea) è una delle chiese più suggestive delle città. La Cattedrale è in stile gotico ma, senza guglie. L’architetto Alexander Ross le aveva anche inserire nel suo progetto, ma ahimè sono state demolite per mancanza di fondi!

    La Cattedrale di Inverness domina la riva del fiume e poiché l’ingresso è gratuito, vale la pena fare un salto per vedere l’interno se ti trovi nelle vicinanze. Non è così antica come molte altre cattedrali Scozzesi è stata inaugurara nel 1869, la cattedrale è ancora funzionante e ospita anche eventi come concerti e mostre. Un opuscolo all’ingresso ti guiderà alla scoperta e ti svelerà tutte le  curosità sulla Cattedrale.

    All’interno dell edificio ci sono un bar e un negozio di articoli da regalo il ricavato viene utilizzato a scopi sociali.Magari scegliere di mangiare è un buon modo per sostenere la comunità locale.

    Cosa vedere a Inverness: Il Canale di Caledonia

    Il Caledonian Canal o canale di Caledonia collega la costa orientale di Inverness con la costa occidentale a Corpach nei pressi di Fort William.

    Il Canale di Caledonia è un percorso lungo 70 km che collega quattro laghi con corsi d’acqua artificiali. La costruzione del canale fu autorizzata dal Parlamento nel 1803 per collegare la costa occidentale e orientale della Scozia, consentendo alle navi di evitare il rischioso viaggio intorno a Cape Wrath.

    Il canale inizia vicino al centro di Inverness, Telford Street può essere un un buon punto di partenza, puoi percorrere il sentiero del canale in qualsiasi momento e camminare per quanto vuoi, o percorrerlo in bici è perfetto.

    Se hai voglia di una vacanza diversa, e hai del tempo a disposizione puoi anche percorrere canale in una barca a noleggio o optando per una crociera crociera ho visto che le proprongono di due o più giorni.

    Mi auguro che il mio post ti abbia dato qualche idea originale su cosa vedere a Inverness!

  • Viaggi

    Eilean Donan-Scozia.

    Lasciata alle nostre spalle l’isola di Skye ci dirigiamo in autobus  verso Kyle of Lochalsh, attraversando lo Skye Bridge.

    Skye Bridge visto dalla Terraferma.

    Prima di raggiungere questa piccola cittadina costiera in cui trascorreremo la notte facciamo un salto a Eilean Donan isoletta famosa per il suo castello.

    Castello di Eilean Donan

    Il castello di Eilean Donan risale al XIII secolo ed è tra i castelli più più fotografati della Scozia.

    È apparso in numerosi successi di Hollywood nel corso degli anni, tra cui The Master of Ballantrae (adattato dal romanzo di Robert Louis Stevenson e interpretato da Errol Flynn nel 1953), Highlander (con Sean Connery nel 1984) e The World is Not Enough (007 con Pierce Brosnan nel 1999), pertanto è riconoscibile in tutto il mondo.

    Tuttavia, non è sempre stato così, nel 2019 c’è stata una ricorrenza importante, i 300 anni dalla fatidica “Battaglia del castello di Eilean Donan”, che ha lasciato il castello in rovina.

    Solo 200 anni dopo hanno iniziato la ricostruzione, completata poi nel 1932 che gli assicurò il suo aspetto odierno per molti secoli a venire.

    Di certo, tutti lo riconoscono, ma non tutti sanno molto su dove si trova, come raggiungerlo o cosa fare nella zona.

    Andiamo a vederlo insieme?

    Dov’è il castello di Eilean Donan?

    Il Castello si trova sulla costa occidentale della Scozia, sulla strada per l’isola di Skye.

    Questa affascinante fortezza si trova nella zona naturalistica protetta detta Kintail Natural Scenic Area, e sorge sopra una piccola isola situata alla confluenza di 3 grandi laghi: il Loch Alsh, il Loch Long e il Loch Duich, collegato da un ponte alla terraferma dove sorge il piccolo paese di Dornie.

    Dista circa 4 ore e mezza da Glasgow ed Edimburgo e 90 minuti a da Inverness.

    Come arrivare al castello di Eilean Donan?

    Puoi guidare da ovunque fin lì ma, dato che è un lungo viaggio in auto da  qualsiasi  grande  città della Scozia, ti consiglio di includere la visita in un viaggio di più giorni, piuttosto che fare un viaggio di andata e ritorno in un giorno solo. Ad esempio, se desideri visitare l’isola di Skye da Inverness, Edimburgo o Glasgow, è un bel posto dove fermarti.

    Se vuoi utilizzare i mezzi pubblici ci sono autobus Citylink per Dornie da Inverness che dista 2 ore, Glasgow (5 – 6 ore) ed Edimburgo (7 – 8 ore). La stazione ferroviaria più vicina si trova a Kyle of Lochalsh, a 15 minuti in auto.

    Per un viaggio più rilassante ci sono molti tour che si fermano al Castello di Eilean Donan, sia come tappa di  viaggio di più giorni da Edimburgo o Glasgow, sia come un tour di un giorno da Inverness.

    Di quanto tempo ho bisogno per visitare l’ Eilean Donan Castle?

    L’interno del castello è interessante ed è sicuramente bello visitarlo se hai tempo (per gli interni ci vuole circa 1 ora 1 ora e 1/2), se invece non hai tantissimo tempo a disposizione e vuoi vederlo anche solo dall’esterno e goderti la sua splendida posizione, allora ci sono una serie di punti panoramici nelle vicinanze dove puoi ammirarlo.

    Informazioni utili 

    Il castello di Eilean è aperto tutti i giorni, tranne nei periodi di festività. Gli orari di apertura sono più lunghi durante l’estate, ma in generale il castello è sempre aperto dalle 10 alle 16. Potete consultare il sito web per i dettagli mese per mese. C’è anche un centro visitatori, negozio di articoli da regalo e caffetteria in loco.

    Cosa c’è da vedere vicino al castello di Eilean Donan?

    La zona intorno al castello è bellissima, con paesaggi tipici della costa occidentale e alcune fantastiche opportunità di escursioni, tuttavia, l’attrazione principale in questa zona è l’Isola di Skye, che dista 20 minuti in auto.

    Eilean Donan ha una storia accattivante e una location che non è seconda a nessuno. Non sarà quindi una sorpresa scoprire che si classifica come uno dei luoghi più visitati in Scozia. Se sei un fan dei castelli scozzesi o semplicemente adori i posti  belli, inseriscilo nella tua lista di cose da non perdere se stai programmando un viaggio nelle Highlands scozzesi, te lo consiglio vivamente.

  • Viaggi

    Portee, Isola di Skye

    Quando abbiamo organizzato il nostro viaggio in Scozia, avevamo intenzione di stare quanto meno possibile nelle città.

    Iniziato il nostro giro nel web ci siamo numerose volte imbattuti in una destinazione che tutti ritenevano da sogno: l’isola di Skye!

    L’abbiamo vista in video, ne abbiamo letto sui blog e non abbiamo resistito alle immagini che abbiamo trovato di questa bellissima Isola.

    L’isola di Skye è ricca di miti e leggende, un posto dove vagano fate e giganti, dove si sono svolte sanguinose battaglie e si ergono antichi castelli. Una terra selvaggia e bella con scenari che sembra usciti da un libro fantasy.

    I suoi infiniti spazi verdi; le cime dei monti Cuillin; la colorata facciata del porto di Portree e le bizzarre formazioni rocciose di Kilt Rock o Quiraing ci hanno subito fatto scegliere di inserire l’Isola di Skye nel nostro itinerario di viaggio scozzese.

    Tempo di controllare la disponibilità di un alloggio e scontrarci con una triste realtà… per le date scelte non c’era disponibilità, nulla, zero, nemmeno a pagarlo in oro…Durante i mesi estivi, infatti, l’isola di Skye brulica di turisti.

    Skye è bellissima -non si può negare- e merita di sicuro una visita. Tuttavia, se decidete di andare cercate alloggio con largo anticipo ed evitate, perché tutti gli altri vogliono andarci, proprio come me e voi!!!

    Per questo motivo ci siamo dovuti accontentare di trascorre qui solo poche ore, mi piacerebbe parlarvi e mostrarvi le foto di tutti i posti straordinari che ha da offrire l’isola, invece le abbiamo spese quasi tutte a Portree.

    Come arrivare a Skye

    L’isola di Skye non ha un aeroporto, c’è solo una piccola pista di atterraggio riservata ad aerei privati.

    Via traghetto

    Da Mallaig (nostro punto di partenza), si arriva ad Armadale in 30 minuti di tragitto

    o dalle isole Ebridi Esterne (Harris e North Uist)si arriva a Uig in 2 ore

    (Potete prendere il traghetto portando con voi con la vostra auto,un camper o qualsiasi mezzo abbiate a disposizione).

    In Auto

    Come raggiungere l’isola di Skye in auto

    L’accesso più semplice all’isola di Skye è il ponte Skye a Kyle of Lochalsh . Da Glasgow prendere la A82 e poi la A 87, il viaggio dura circa 4 ore attraverso la bellissima zona di Glencoe;

    Da Edimburgo 4h30;

    Da Inverness 2h.

    Questi sono i tempi di percorrenza per arrivare al ponte, poi ci sarà da guidare per raggiungere tutti i punti di interesse dell’isola.

    Porta rossa a Portree😊

    Come anticipato su noi ci siamo arrivati in traghetto da Mallaig e una volta scesi ad Armadale, con un bus abbiamo raggiunto in 50 minuti  Portree, che con una popolazione di circa 2500 persone è la città più grande di Skye.

    Si fa per dire “grande” è così piccola che è quasi percorribile completamente a piedi, c’è chi noleggia una bicicletta per andare in giro per la città o chi opta per una crociera in barca che promette avvistamenti delle rare aquile di mare.

    Il porto di Portree con le sue coloratissime facciate.

    Ha un porto molto caratteristico con tutti i suoi colori, completato dalla spiaggia di ghiaia  e circondato  da  scogliere altissime!

    Portree è la sede della squadra professionistica di Quidditch, il gioco immaginario con la palla presente nei libri di Harry Potter. Il club Pride of Portree è una delle tredici squadre professionistiche che giocano nella Quidditch League della Gran Bretagna.

    Portree- Isola di Skye, Scozia.

    Sebbene non abbiamo pernottato a Portree, esistono una vasta gamma di opzioni di alloggio – pensioni, B&B, hotel esclusivi, campeggi e persino alloggi in ostelli.

    The Harbour Fish& Chips a Portree

    Se passate per Portree dovete assolutamente assaggiare il Fish & Chips al The Harbour Fish & Chip ,1 Quay St, Portree IV51 9DE, Regno Unito.

    Ottimo fish & chips davvero, ad un prezzo modico mangerete del merluzzo davvero freschissimo,lo trovate proprio sul porto e dopo averlo preso ve lo potrete gustare in una cornice davvero è incredibile!

    Il Fish and Chips più buono mai assaggiato!

    Solo attenzione ai gabbiani, che sono dei bongustai!!! 🙂

    Portree, Isola di Skye, qui sconsigliano di dar da mangiare ai gabbiani!

    Portree insomma, non ha troppe cose memorabili da fare, sarebbe una cittadina molto tranquilla, se non fosse la base più popolare per esplorare il resto dell’isola. Molti visitatori arrivano qui attratti soprattutto dallo scenario della Trotternish Ridge a nord in quanto questa zona selvaggia è dominata da strane e meravigliose formazioni rocciose come l’Old Man of Storr, Kilt Rock e gli straordinari pinnacoli del Quaraing.

    Cose da sapere prima di andare a Skye:

    • A parte le strade principali che collegano l’isola, tutte le strade sono ad una sola corsia, ma sono davvero organizzate bene per permettere al guidatore di viaggiare senza problemi.
    • I negozi e i supermercati sull’isola di Skye sono scarsi ,c’è una piccola cooperativa dove potete trovare davvero gli essenziali, ma se c’è qualcosa di specifico che desiderate fate scorta in anticipo.
    • Ci sono alcuni punti sull’isola in cui non c’è assolutamente segnale telefonico: vi coniglio di salvare i percorsi in anticipo; se siete della “vecchia scuola” e andate di mappa non avrete problemi.
    • La vera magia di Skye secondo me riuscirete a godervela viaggiando lentamente, solo così ne apprezzerete la bellezza, una volta che decidete di andare concedetevi abbastanza tempo per immergervi nei suoi paesaggi e sopratutto non scegliete di andarci ad Agosto !!!

    Io mi sono ripromessa di ritornare, partendo proprio da Skye e restandoci qualche giorno e poi continuare ad  esplorare poi il nord della Scozia, e voi ci siete mai stati?

  • Viaggi

    Da Arisaig a Mallaig: Sulla Road to the isles

    Quest’oggi ripartiamo da Arisaig, dobbiamo percorrere 14km in direzione Mallaig, incamminatevi con me e godete di quello che è probabilmente il tratto più spettacolare della West Highland la A830, ribattezzata la “strada per le isole”.

    Strada per le isole

    Passiamo da laghi suggestivi, a montagne maestose, a immensi prati che ospitano animali o campi da golf, a splendide spiagge che hanno reso questo tratto di strada uno dei miei preferiti di tutti i tempi, gli scenari si alternano davvero tanto in fretta e ci obbligano a rallentare molte volte perché cerchiamo di fotografare il più possibile.

    Dopo la prima ora di camminata arriviamo finalmente alla nostra prima sosta-che include un invito ad un tipico matrimonio scozzese in spiaggia che ci è stato fatto da altri ospiti della guest house in cui abbiamo alloggiato- nella zona delle “Silver Sands of Morar” una serie di bellissime spiagge sabbiose, che costellano la costa da Arisaig a Morar, con viste spettacolari sulle Piccole Isole di Rum, Eigg, Muck e Canna, le Silver Sands of Morar sono una destinazione spettacolare. Un luogo molto popolare tra gli escursionisti, con spiagge accessibili dalla strada,possono essere visitate singolarmente o come un sentiero. Le spiagge includono la parte posteriore di Keppoch e la Camusdarach, proprio su questa si terrà la cerimonia nuziale.

    spiaggia di Camusdarach

    La spiaggia di Camusdarach, famosa per le sue meravigliose sabbie argento, le sue dune e l’acqua turchese e cristallina, ha acque poco profonde in cui sguazzare (se siete coraggiosi, perché a me è sembrata sempre fredda), con una vista spettacolare sulla cresta frastagliata dei Cuillin dell’isola di Skye, è semplicemente mozzafiato, e la sceglierei mille volte anche io per il mio matrimonio.

    Matrimonio Scozzese sulla spiaggia di Camusdarach

    A proposito di matrimonio 😊non mi sarei mai aspettata questo invito ma mi ha fatto davvero un gran piacere assistere a questa cerimonia tipicamente scozzese! Con kilt e tante tradizioni a me sconosciute! Ho scoperto che, come in Italia, esistono anche per loro dei riti scaramantici e romantici, da quelli conosciuti in tutto il mondo- tipo la monetina nella scarpa della sposa- a tradizioni vive ancora solo qui- ad esempio, un ramoscello di edera bianca nascosto nel bouquet della sposa-, o la “Wedding Walk”, una passeggiata di nozze, che è la marcia ufficiale degli sposi e degli invitati verso la cerimonia. Preceduta da un suonatore di cornamusa o da un violinista, lo sposo accompagna la damigella d’onore mentre la sposa li segue con il testimone dello sposo. Un rituale scaramantico tradizionale prevede che il corteo nuziale attraversi un corso d’acqua per due volte.

    Imparare di altre culture a scuola è una cosa, ma sperimentare una cultura è completamente differente. Mentre sono in questo posto e sento questa cornamusa, guardo la bellezza della natura , o prendo anche solo un caffè, mi rendo conto che questo viaggio mi mette a contatto con persone e stili di vita completamente diversi dai miei e, prima che me ne renda conto, sono stata travolta dai costumi locali e mi sono innamorata di questa terra.

    Sulla strada per Morar

    Dopo questa romantica parentesi siamo pronti a rimetterci in cammino…Prossima sosta Morar, un tranquillo villaggio, direzione Loch Morar, il lago più profondo d’Europa, con i suoi 310 e il suo mostro Morag, parente del suo più famoso cugino Nessie 😊!!!

    Loch Morar

    Da qui la nostra camminata prosegue fino a Mallaig, cittadina portuale, un tempo il porto più trafficato in Europa per la pesca alle aringhe. Famosa per essere il punto di collegamento con le isole, l’andirivieni di barche e traghetti è davvero continuo qui.

    Dopo aver camminato a lungo la fame si fa sentire, quindi entriamo in una caffetteria e ordinamo qualcosa di buono.

    Cena a Mallaig

    Se volete provare un piatti davvero appetitosi, vi consiglio vivamente il pesce locale magari le aringhe affumicate di Mallaig, che vi verranno servite con dei bei boccali di birra.

    È stata una camminata  emozionante e intensa tra i  colori della natura e la felicità di condividere questa strada con il mio compagno e con nostra figlia, per oggi vi saluto e vi aspetto al prossimo articolo: direzione Skye.

  • Ricette

    Shortbread i tradizionali frollini Scozzesi

    Giacché sono in giro per la Scozia, almeno qui sul blog, mi son detta perché non provare a preparare i famosi biscotti al burro tanto amati da quelle parti?

    Perfettamente friabile, irresistibilmente burroso e meravigliosamente delizioso, lo Shortbread scozzese è un peccato di gola che si concedono in Scozia da secoli ormai!

    Shortbread il frollino Scozzese

    L’origine della pasta dello Shortbread risale al XII secolo, quando veniva prodotta con un impasto che si usava per la preparazione del pane e che è veniva lasciato ad indurire in “pane biscotto”. Nel tempo il burro ha sostituito il lievito e il biscotto si è evoluto diventando simil pasta frolla. Il termine “breve” si riferisce alla consistenza friabile data dalla grande quantità di burro. Il burro al tempo era un alimento di lusso e quindi il frollino era apprezzato solo in occasioni speciali e, naturalmente, dai nobili e dai reali.

    La versione più raffinata degli Shortbread come la conosciamo oggi è attribuita a Maria, regina di Scozia nel XVI secolo. Amava particolarmente la versione del biscotto cotto in un grande cerchio e tagliato ancora caldo in tanti triangoli.

    Shortbread

    Oggi vi propongo la ricetta degli shortbread originale scozzese preparata con solo con solo 3 ingredienti: farina, zucchero e burro e si, anche un pizzico di sale.

    Il segreto per ottenere una buona frolla è la qualità del burro. Pensaci è ciò di cui sa la pasta frolla, quindi mi raccomando burro di ottima qualità!!!

    Iniziamo!

    Ingredienti per gli Shortbread

    • 240 grammi di farina 00
    • 230 grammi di burro a cubetti e ammorbidito a temperatura ambiente (migliore è il burro, migliore sarà il risultato del biscotto)
    • 120 grammi di zucchero semolato
    • 1/2 cucchiaino di sale

    Come preparare gli Shortbread

    • Preriscalda il forno a 180°C e imburra una tortiera rotonda (io ci ho messo sotto un disco di carta da forno).
    • Metti lo zucchero semolato, la farina, il sale e il burro in una ciotola e mescola fino a quando non otterrai un impasto tipo la frolla ma prima che si compatti, effetto sabbia per intenderci.
    • Versa il composto nella teglia e usa le mani per compattarlo.
    • Buca la pasta con i rebbi di una forchetta.
    • Inforna e cuoci per 30-35 minuti o fino a quando la pasta diventa dorata e solida. Lascia intiepidire, taglia e servi.

    Puoi conservare i biscotti in un contenitore ermetico per diverse settimane. Il suo sapore e la consistenza migliorano nel tempo.

    Puoi provare  a servirli con lamponi e miele , insieme a un  tè o a un buon caffè per concludere la serata con una nota dolcemente scozzese. 

    In giro per il Regno Unito è quasi impossibile non notare le famose scatole di cartone o di latta con i colori scozzesi in cui vengono proposti questi burrosi biscotti  e tu li hai provati? Sei un fan della cucina scozzese? Condividi i  piatti  da provare qui sotto …

  • Viaggi

    La Bella Isola di Eigg

    Dal porto di Airsaig raggiungiamo la piccola ma bellissima isola di Eigg, un’isola con una storia affascinante, una straordinaria fauna selvatica e una vivace comunità.

    Salpiamo dal porto di Arisaig, diretti all’Isola di Eigg e ci spiegano subito che è bene non pensare al tempo che ci occorrerà per raggiungerla, questo infatti, potrebbe dipendere da ciò che potremmo avvistare lungo la navigazione; questo viaggio promette davvero bene! 

    Appena partiti, costeggiamo alcune “piccole isole” disabitate – quasi tutte con spiagge dall’aspetto idilliaco, altre con le foche che si crogiolano al sole o uccelli intenti a procurarsi cibo–.

    Eigg, sebbene visibile da Arisaig, è gradualmente diventata sempre più grande ai nostri occhi, con lo An-Sgurr (la sua vetta più alta) che è il suo punto di riferimento e che mi ricorda tanto la pinna di uno squalo. 

    Benvenuti sull’isola di Eigg

    Attracchiamo a Galmisdale dove  troviamo, praticamente la parte più “vivace” dell’isola: ci sono un edificio della comunità, un negozio di alimentari dell’isola, l’ufficio postale, un negozio di artigianato e la sala da tè. Da qui gli escursionisti possono scegliere come girare ad Eigg: 

    • Scalando lo Sgurr in circa 2 ore e godendo di una vista meravigliosa sulle altre piccole isole;
      • Noleggiare delle biciclette;
      • Girare a piedi, noi sempre temerari scegliamo quest’ultima opzione;
    • Oppure  “mostrando il pollice”, come suggeriscono i locali.

    L’Isola di Eigg ha un’unica strada principale, che si estende per quasi dieci chilometri, e un solo semaforo, che non viene utilizzato per ottimizzare il traffico, ma per avvisare tutti quando l’elettricità sta per esaurirsi. 

    Scorci dell’Isola di Eigg

    Sulla strada da percorrere ci sono poche attrazioni, un piccolo capanno che vanta curiosità artigianali e vintage, un’ honesty shop, branchi di pecore diffidenti, e pit-stop con la scritta:”riposa e sii grato”, l’attrazione principale ad Eigg è la natura che regna davvero sovrana. 

    Honesty shop sull’isola di Eigg

    Insomma cosa fare ad Eigg?  

    Lasciarsi meravigliare dalla natura. 

    Camminare

    Sull’isola ci sono numerose passeggiate segnalate, i  percorsi sono disponibili su una mappa  che si può acquistare  al  negozio di artigianato, presso il Pier Center (Am Laimhrig). I dettagli di sette delle passeggiate sono disponibili anche sul sito web Walk Highlands. Le passeggiate vanno da una breve passeggiata attorno al molo e ai Lodge Gardens a una più ardua, fino allo Sgurr. Per le passeggiate a nord, c’è un servizio di minibus limitato a quella parte dell’isola oppure è possibile noleggiare una bicicletta. 

    Noleggiare biciclette da Eigg Adventures 

    Il modo più comodo per spostarsi su Eigg è la bici. In quanto turista infatti non ti è permesso portare la tua auto sull’isola. C’è un’unica strada sull’ isola e alcuni locali usano le auto, ma la maggior parte cammina, va in bicicletta o usa quad. Quando siamo arrivati, abbiamo subito notato la  Eigg Adventures, qui puoi prendere una bici, un kayak o organizzare una giornata in barca.

    Attività sull’acqua 

    Spiaggia di Laig Beach, Eigg

    Ci sono anche opportunità di esplorare la costa e le acque circostanti in kayak da mare o facendo una crociera con osservazione della fauna selvatica o all’insegna della pesca. Non perderti le spiagge di Eigg, la più famosa quella di Laig ti lascerà di stucco!

     Assaggiare birra al Birrificio Laig Bay 

    Il birrificio Laig Bay si trova al centro dell’isola. È piccolo, molto piccolo, ma serve al suo scopo e produce sette birre diverse! Abbiamo adorato “Independence IPA” (un bel nome per un’isola indipendente) Le birre possono essere acquistate localmente nel negozio o  al porto turistico. 

    Immagina di abbandonare il caos lasciandoti tutto alle spalle, apri gli occhi e preparati all’ avventura. Perché è quello che succede quando metti piede sull’Isola di Eigg! Noi siamo pieni di aspettative. Pronti a girare questa perla. E alla fine del nostro giro posso dirti che non ha affatto deluso le nostre aspettative!

    Un’isola conosciuta per la sua cultura, la sua  bellezza, la sua vita sostenibile e lo storico acquisto da parte della sua comunità. 

    L’indipendenza di Eigg

    Eigg è un posto davvero speciale per la Scozia. 

    Poco più di 20 anni fa, la comunità ha acquistato l’isola per 1,5 milioni di sterline. 

    Da allora, l’isola è fiorita. Internet a banda larga ha portato opportunità come il turismo, quindi commercio, che si traduce in posti di lavoro e entrate, mentre i progetti guidati dalla comunità hanno creato energie rinnovabili, una migliore sicurezza domestica e infrastrutture. Dal 2008 alimentano tutte le case e le aziende con energia solare, eolica e idroelettrica grazie alla società elettrica “Eigg Electric” di proprietà della comunità.  

    Con nostra sorpresa, la loro rete energetica è quasi invisibile, sono stati bravissimi anche a ridurre il tocco umano sul paesaggio. I cavi sono sotterranei, piuttosto sospesi e tutti ne limitano l’uso per condividere equamente la preziosa risorsa. 

    In seguito alla sua indipendenza la popolazione di Eigg è cresciuta fino a oltre 100 residenti. È facile capire perché, le persone che ci vivono hanno scelto Eigg sia per le energie rinnovabili, che per la sostenibilità e lo spirito della comunità!  

    Di Eigg non dimenticherò mai la gentilezza e l’accoglienza dei suoi abitanti e il sapore dei lamponi e delle more colti e assaggiati camminando la sensazione dello scorrere lento del tempo e i suoi incantevoli panorami.

  • Viaggi

    Sulla strada per le Small Isles: Arisaig

    Il vero fascino della cultura scozzese secondo me, risiede nelle piccole città e nei villaggi più isolati sparsi nel paese. In questi luoghi è possibile socializzare con la gente del posto, nei pub ad esempio, ed assaporare la vera vita scozzese. 

    Sono una “ragazza” di città, ma quando ho viaggiato in Scozia, ho davvero apprezzato tutti i posti più piccoli. 

    Vi ricordate che ci eravamo lasciati nelle Ebridi? Bene! 

    Di ritorno ad Oban dalla nostra giornata alla scoperta delle Ebridi siamo andati in treno che in 1h e 30 ci ha portati a Tyndrum, un piccolissimo centro all’interno di Breadbalbane, caratterizzato da lunghe vallate e tante colline. 

    Tyndrum è il più piccolo insediamento del Regno Unito ma ha più di una stazione ferroviaria, visto che è un importante punto di snodo, la West Highland Way infatti, attraversa anche Tyndrum ed è popolare tra le migliaia di persone che percorrono questa rotta ogni anno. Siamo arrivati a Tyndrum per trascorrervi solo la notte e abbiamo alloggiato in un hotel davvero grazioso immerso nel verde e nella tranquillità, di Tyndrum mi è rimasta in mente soprattutto la serata trascorsa ad ascoltare il pianobar/karaoke ci siamo divertiti davvero come dei matti 🙂 sembrava di essere stati catapultati in un’altra dimensione e tempo; avete mai visto un film di Inga Lindström anche solo facendo zapping 🙂 ? Ecco, credo che quella sala, e quel posto possano ricordare molto il genere! 

    Dopo la notte a Tyndrum ripartiamo alla volta della nostra prossima tappa: Arisaig. 

    Attraversando in treno alcuni degli scenari tra i più suggestivi delle Highlands passando dai laghi alle montagne, per tre ore ci siamo davvero meravigliati ad assistere a numerosi spettacoli che questa ha da offrire: 

    • Ci siamo goduti la vista del Ben Nevis ed è pazzesca. 
    • Siamo passati per il viadotto di Glenfinnan diventato famoso tra i fan di Harry Potter; vi ricordate che l’Hogwarts express viaggia su un ponte con tanti archi tra una natura bellissima? E se siete appassionati, vi ricordate di sicuro Harry e Ron che seguono il treno volando su una Ford Anglia azzurra dopo essere fuggiti da casa dei Dursley. 
    • Abbiamo continuato lungo il Loch Eilt che invece ospita alcuni dei momenti più tristi del film, come nella prima parte dei Doni della Morte, in cui questa splendida località diventa la tomba di Silente. 

    Insomma dopo uno scenografico viaggio arriviamo finalmente ad Arisaig!!

    Il villaggio e la sua splendida baia, sono conosciuti per essere una sosta della Road to the Small Isles, ma Arisaig, secondo me è molto di più, ha un fascino tutto da scoprire, ed è la base perfetta per esplorare le Small Isles: Muck,Canna ed Eigg, un posto in cui la montagna incontra spiagge bianche e acque cristalline. 

    Di tutti i tramonti che ho avuto la fortuna di vedere durante la mia vita, quelli di Arisaig con vista isole rimarranno indimenticabili. 

    Cosa fare Ad Arisaig 

    • Scopri il villaggio al Land Sea and Isle Center, un piccolo museo, che racconta la storia di Arisaig e della sua gente, presente, passato e futuro. Dalla pesca allo spionaggio in tempo di guerra, le mostre raccontano tutto attraverso una serie di fotografie. 
    • Aguzza la vista alla ricerca di animali, la spettacolare fauna marina della zona è molto vasta, puoi prendere in prestito un binocolo e cercare di avvistare uccelli, foche, delfini, lontre dalla baia. 
    • Vai in Kayak, canoa o sup, se sei alla ricerca di avventure acquatiche allora sei proprio nel posto giusto. Puoi noleggiare la tua attrezzatura all’Arisaig Sea Kayak Center e avvalerti di guide specializzate. 
    • Se preferisci pedalare piuttosto che pagaiare all’Arisaig Hotel puoi noleggiare una bici e andare alla scoperta dei posti vicini in tutta comodità. 
    • Come sempre assaggia il cibo locale, noi siamo stati al pub. 
    • Fai un’escursione di un giorno alle Small Isles, sulla riva del lago Nan Ceall troverai diverse barche che propongono escursioni per le tre isole, noi abbiamo scelto MV Sheerwater per visitare l’isola di Eigg, ma ve ne parlerò nel prossimo articolo. 

    Ora ditemi qual è il posto più piccolo che avete visto? Arisaig ad esempio ha solo 300 abitanti! 

     

  • Viaggi

    Mull, Staffa, Iona 3 isole da visitare in Scozia

    Ci sono posti che vengono subito in mente a tutti quando si dice Scozia: Edimburgo, con la sua architettura pittoresca e i suoi vicoli suggestivi. Glasgow una metropoli ricca di arte e per i più avventurosi ci sono le Higlands o le isole, ma quelle di cui tutti sentiamo parlare sono quasi sempre Skye o Mull.

    Ma sapete una cosa, in Scozia c’è molto moltissimo di più dei soliti luoghi di cui si sente normalmente parlare, e queste tre isole sono la prova che se guardi un pò più in là rispetto ai soliti itinerari scoprirai tanta storia, bellezze naturali e mistero.

    Pronti a prendere il largo?

    Da Oban ci dirigiamo, grazie allo Staffa ‘Early Bird’ Tour  della compagnia Staffa tour verso le Ebridi Interne.

    Mull, Staffa e Iona, sono solo 3 delle 79 isole dell’ arcipelago a largo della costa occidentale della Scozia, selvaggiamente belle e piene di flora e fauna.

    L’Isola Di Mull

    Mull è la seconda isola più grande delle Ebridi interne. Distante 45 minuti di traghetto da Oban, Mull è famosa per la sua fauna selvatica, ci sono circa 250 specie di uccelli che volano su per i cieli di Mull e se hai un pò di fortuna potresti avvistare rarissime aquile.

    L’ Isola di Mull ha qualcosa da offrire ad ogni tipo di viaggiatore. Escursionisti e scalatori di Munro avranno la loro gioia sui sentieri del Ben More. Ci sono spiagge di sabbia bianca perfette per costruire castelli di sabbia, nuotare o fare kayak nel Nord Atlantico.

    Il colorato porto di Tobermory vanta negozi stravaganti e coloratissimi negozi che offrono prodotti di artigianato locale, mentre i piccoli villaggi sparsi per la costa di Mull offrono solitudine e l’opportunità di disconnettersi dal resto del mondo.

    L’Isola di Staffa

    Dopo aver girato l’Isola di Mull, siamo approdati a Staffa e ad accoglierci c’era mare grosso e tanta pioggia e nonostante il nostro super impermeabile giallo, ci siamo davvero fatti un piacevole bagno 🙂 dico piacevole perchè la vista di questo posto straordinario ha ripagato veramente alla grande l’inzuppo 🙂

    Se il Giant’s Causeway è nella tua lista dei posti da vedere, adorerai L’Isola di Staffa con la sua Grotta di Fingal e le sue colonne di basalto. Il nome Staffa deriva dal vecchio Norvegese, e vuol dire proprio isola pilasto.

    La Grotta di Fingal è formata proprio da queste colonne, che creano un’ incredibile acustica quando le onde si infrangono contro le sue pareti.

    L’isola è disabitata, a parte la presenza di una colonia di pulcinelle di mare (che non ho avuto il piacere di incontrare :().

    La fantastica precisione del lavoro fatto dalla Natura nella costruzione delle colonne basaltiche su Staffa è dovuta al costante raffreddamento dei getti di lava, che entrando a contatto con la roccia fredda e il clima gelido della Scozia settentrionale hanno dato come risultato queste colonne esagonali.

    L’Isola di Iona

    Iona invece ci ha accolti dopo Staffa con un bel sole, ecco riassunto in un giro di poche ore la questione del meteo, di cui parlo ogni volta che palro della Scozia 😉

    Di piccole dimensioni , ma di grande rilievo per quanto riguarda la storia, Iona è conosciuta come la “culla del cristianesimo” scozzese. Iona è stata il centro spirituale scozzese per molti secoli e ancora oggi è meta di visitatori che  vengono qui per partecipare a eventi spirituali e sperimentare la tranquillità unica dell’isola. Puoi visitare la chiesa medievale dell’Abbazia di Iona (£ 7,50) o esplorare gratuitamente le rovine del convento.

    Noi abbiamo fatto una passeggiata nei prati dietro il villaggio principale e siamo riusciti a attraversare quasi tutta l’isola prima che dovessimo tornare a prendere la barca .

    I panorami erano incredibili e per la passeggiata mi viene in mente solo una definizione : ” Pace interiore”!

    Queste tre affascinanti isole nelle Ebridi Interne, sono tutte accessibili attraverso un tour di un giorno da Oban, che include il traghetto per Mull, un trasferimento in autobus per Fionnphort e  gli spostamenti  in barca per le isole di Iona e di Staffa oppure collegate con il trasporto pubblico tramite traghetti e autobus.

    Non dire che non ti ho avvisato, la prossima volta che pensi alla Scozia, oltre alle solite destinazioni, considera seriamente di visitare anche solo una di queste tre isole e non ti pentirai!