• Viaggi

    5 Posti da vedere a Roma

    Roma è una delle città più visitate al mondo. Con la sua incredibile architettura, i suoi musei, i suoi monumenti, i suoi panorami mozzafiato e, naturalmente, il suo incredibile cibo, a Roma ci sono molte opportunità fotografiche ovunque tu guardi.

    Dopo aver visitato la città, voglio condividere con voi 5 dei luoghi imperdibili a Roma( ovviamente la città offre infiniti posti da visitare questi sono solo alcuni di quelli ).
    Quando sarai a Roma ti assicuro che non smetterai di fare foto.

    Il Colosseo



    Hai mai visto il Gladiatore?
    Bene!
    Rimarrai deluso nell’ apprendere che il Colosseo è stato il set di numerosi film. Ma non è stato girato qui il film che ne ha celebrato la fama in tutto il mondo: il Gladiatore. Una serie di intoppi hanno infatti spinto Ridley Scott a girare alcune scene nell’anfiteatro romano di El Jem in Tunisia e a ricostruirne uno a Malta, dove è stato realizzato in 19 settimane e solo in parte: il grosso è stato ricreato al computer.
    In ogni caso il Colosseo è davvero incredibile, tanto che nel 2007 è entrato a far parte dell’elenco aggiornato delle 7 meraviglie del mondo moderno.
    Se puoi arrivare presto, come in ogni luogo turistico a Roma, è meglio.

    Dettagli

    • piazza del Colosseo
    • Prezzi: compreso ingresso al Palatino EUR 9.00
    • Orari: biglietteria 08:30 – un’ora prima del tramonto

    Piazza di Spagna


    Piazza di Spagna, protagonista assoluta della città anche grazie alla sua elegante e scenografica,scalinata di Trinità dei Monti.
    La scalinata è un vero capolavoro dell’ architetto Francesco De Santis, che ideò a rampe e terrazze con un duplice scopo: adattare il progetto alle imperfezioni del pendio e creare un luogo da vivere.
    Grazie al suo fascino, la piazza è stata scelta da numerosi registi come set cinematografico e la pellicola forse più famosa che la ha immortalata è “Vacanze Romane” di William Wyler.

    foto di @madtourist78

    La Fontana di Trevi


    Probabilmente il posto più iconico di tutta Roma, è davvero un must per chiunque visiti la città.
    Protagonista di una delle scene più famose della storia del cinema nel film “La Dolce Vita” di Federico Fellini: è la fontana in cui s’immerge Anita Ekberg, che invita Marcello Mastroianni a farle compagnia.
    Film a parte sapete perchè si lancia una moneta nella fontana?
    -La storia dice che se lanci una moneta dalla mano destra sulla spalla sinistra, tornerai a Roma un giorno.
    La Fontana è sempre piena, quindi se vuoi che le foto siano senza troppi intrusi , assicurati di andare presto ( o dacci dentro di photoshop)

    Dettagli

    • piazza di Trevi

    Il Pantheon


    Il Pantheon a Roma è sicuramente una delle attrazioni turistiche più visitate e deve il suo fascino alle sue caratteristiche architettoniche e a tanti piccoli misteri.
    Il Pantheon nella sua forma originale, era un edificio cilindrico.

    Questo tempio è un gioiello dell’ingegneria dell’antica Roma: infatti la distanza fra il pavimento e la sommità della cupola è identico al diametro dell’edificio, e fa del Pantheon una sfera perfetta.
    Il foro che si trova sulla sommità della semisfera,”l’oculus”, rimane una delle caratteristiche più ammirate di questo edificio.
    Attorno alla cupola del Pantheon c’è un alone di mistero. Molti si domandano se dall’oculus, quando c’è maltempo, entri la pioggia. Se questo accadesse, il Pantheon si allagherebbe e questo pare non sia mai successo. Pertanto corre la voce che cupola e oculus siano stati progettati in modo tale che non possa piovere dentro al Pantheon.
    Gli esperti dicono che una serie di fori nel pavimento fanno defluire l’acqua verso il basso, impedendo l’allagamento.

    Dettagli

    • piazza della Rotonda
    • Orari:Lun-Sab 08:30 – 19:30, Dom 09:00 – 18:00 ;festivi 09:00 – 13:00; visite sospese durante le messe

    I Fori Imperiali


    Partite dalla bellissima Piazza Venezia, di fronte l’altare della Patria, e proseguite verso il Colosseo, ammirando le decine di monumenti, opere ed edifici che vi si presenteranno davanti lungo il vostro cammino: il Foro di Cesare, illuminato in modo impeccabile di sera , il Foro Romano, il Foro di Augusto, il Tempio di Antonino e Faustina, la Basilica di Massenzio, l’Arco di Costantino… un continuo alternarsi di luoghi ricchi di arte, storia e cultura.

    Dettagli

    • via dei Fori Imperiali


    La lista dei luoghi da non perdere a Roma sarebbe davvero infinita questi sono solo alcuni, sia ben chiaro!
    E voi, quali posti mi suggerite al prossimo giro?

  • Viaggi

    Street Art Budapest

    L’opera creata da un trio di artisti ungheresi Fat Heat, Mr. Zero e ObieOne, è una versione del Pan Galactic Gargle Blaster, noto anche come il “miglior drink esistente“.

    La street art è diventata per me un appuntamento fisso in ogni viaggio e a Budapest ne ho viste delle belle!


    Budapest, è una vera perla europea, con un’atmosfera vivace e alla moda, già nota per la vita notturna, la gustosa cucina e i momenti di relax che si godono nei suoi alternativissimi caffè, ma la città sta diventando famosa per qualcosa di nuovo, è diventata in questi anni una fantastica scena per quanto riguarda la street art, alimentata dai lavori di artisti locali e internazionali che spuntano praticamente in ogni angolo della città.


    Erzsébetváros noto anche come Distretto 7, ospita alcuni dei murales più belli visti fino ad ora.
    Nel cuore del quartiere ebraico di Budapest si ha la sensazione di respirare street art in ogni angolo.

    Quello che un tempo fu un ghetto e che possiede un passato dolorosissimo, diventò, nel dopoguerra, una zona fatiscente con edifici abbandonati e lasciati in rovina. Una recente riqualificazione dell’area ha contribuito a far rivivere il quartiere ed oggi, secondo me, è uno dei posti più belli da esplorare a Budapest.
    IL progetto di riqualificazione della zona di Erzsébetváros, ha reso gli edifici vecchi e fatiscenti, tele per graffiti che hanno trasformano le strade in una galleria a cielo aperto.

    Insomma ovunque si guardi a Budapest si vedono opere d’arte. Più di sessanta murales possono essere scovati in tutta la città, la maggior parte di essi si trova nel centro , ma è possibile imbattersi in alcuni anche nelle zone meno conosciute.
    Nella galleria vi propongo alcuni tra quelli che mi sono piaciuti di più.

    Cubo di Rubik

    Cubo di Rubik


    A mia insaputa, il cubo di Rubik è stato creato dall’ungherese Erno Rubik, inventore e professore di architettura. È giusto che il cubo di Rubik sia onorato in quanto è il giocattolo più venduto al mondo, vendendo oltre 350 milioni di unità. È un fatto interessante, l’attuale record mondiale per la risoluzione del cubo di Rubik è di 4,59 secondi!

    Nell’angolo in basso a sinistra del murale c’è il numero 43.252.003.274.489.856.000 che rappresenta le probabilità di combinazioni che si possono utilizzare per mescolare il cubo.

    Alice

    Alice

    Il murale di Dan Ferrer vuole mandare un messaggio importante: i bambini sono il futuro, pieno di potenziale e speranza, ma questi devono essere nutriti con interessi e con motivazioni. Prendendo in prestito il personaggio di Alice nel paese delle meraviglie , l’artista ha rappresentato una versione più dolce della bambina, intrappolata nella casa, da cui sta per uscire grazie ai biscotti della motivazione “mangiami”. 

    Uomo dell’anno

    Uomo dell’ anno

    Uomo dell’ anno, rappresenta la copertina della rivista Time del 1957 – quando chiamò “Man of the Year” l’ungherese Freedom Fighter – è dipinta su un enorme muro. Nella Rivoluzione ungherese del 1956 contro l’oppressione sovietica i “Boys of Pest” erano i giovani – spesso adolescenti – che combattevano senza paura per la loro libertà e il loro credo, resistendo anche contro i carri armati sovietici. 


    La partita del secolo

    La partita del secolo

    Un murale di quasi 1000 mq ricorda una delle partite più importanti della storia del calcio ungherese, quella del 1953, quando la squadra della nazionale con Ferenc Puskás sconfisse l’Inghilterra per 6-3 allo stadio di Wembley. Per celebrare il 60 °anniversario della partita, il momento dell’epica vittoria dell’Ungheria è stato immortalato sul muro, insieme a un biglietto di ingresso alla partita e alla prima pagina del quotidiano del giorno successivo che riportava l’impresa straordinari.

    Canga bike

    Canga

    Questo pezzo è una rappresentazione di gara ciclistica. In realtà non so molto della storia qui, ma quello che so è che la combinazione di colori dell’acquamarina e dell’arancio dal vivo hanno un effetto spettacolare. Questo murale, proprio come molti dei murales della città, è stato dipinto dal Neopaint , un collettivo locale che abbellisce Budapest con il suo lavoro dal 2010.

    Per vedere una mappa completa di tutti i murales di Budapest  clicca qui

    Li trovo tutti davvero bellissimi, a voi invece piace la street art?

  • Ricette

    Medaglioni di Salmone in crosta di pistacchi

    Quest’oggi vi propongo una ricetta gustosa e veloce: medaglioni di salmone in crosta di pistacchi.
    Anche voi, come me, siete stanchi del solito trancio di salmone? Perchè non provare questa invitante ricetta del salmone in crosta?
    medaglioni di salmone sono molto semplici da preparare e inoltre sono perfetti per i bambini che adoreranno questi fish burger.
    Il salmone in crosta può essere realizzato in diverse panature a seconda del vostro gusto (potete usare nocciole, mandorle, etc..) ; secondo me la panatura ai pistacchi si abbina perfettamente al salmone. Il loro gusto salato e croccante contrasta con il sapore delicato del salmone senza coprirne il gusto. 
    Ma ora vediamo quali sono gli ingredienti della ricetta dei medaglioni di salmone in crosta di pistacchi.

    Ingredienti per 2 persone

    Ingredienti per i medaglioni di salmone in crosta di pistacchi

    2 filetti di salmone 
    40 g di pistacchi 
    pangrattato 
    una manciata di prezzemolo tritato 
    pepe nero macinato fresco 
    sale 
    olio d’oliva

    Come preparare i medaglioni di salmone in crosta di pistacchi

    1. Lavate il salmone e asciugatelo bene. Pulite il trancio dalla pelle e preparate i medaglioni: accostate due parti più sottili facendo combaciare saldamene la parte più spessa. Avvolgete in senso orario le parti che eccedono formando il medaglione. Contornate con una striscia di carta argentata per tenerlo chiuso saldamente.

    2. Preparare la panatura per i medaglioni di salmone tritando i pistacchi, il prezzemolo e uniteli al pangrattato insieme a sale e pepe.

    3. Scottate i medaglioni in padella pochi secondi per lato. 
    Mettete i medaglioni di salmone in una teglia, ungeteli e cospargeteli con la panatura ai pistacchi. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.

    4. Servite i medaglioni di salmone accompagnati da insalata e limone.