• Viaggi

    La Bella Isola di Eigg

    Dal porto di Airsaig raggiungiamo la piccola ma bellissima isola di Eigg, un’isola con una storia affascinante, una straordinaria fauna selvatica e una vivace comunità.

    Salpiamo dal porto di Arisaig, diretti all’Isola di Eigg e ci spiegano subito che è bene non pensare al tempo che ci occorrerà per raggiungerla, questo infatti, potrebbe dipendere da ciò che potremmo avvistare lungo la navigazione; questo viaggio promette davvero bene! 

    Appena partiti, costeggiamo alcune “piccole isole” disabitate – quasi tutte con spiagge dall’aspetto idilliaco, altre con le foche che si crogiolano al sole o uccelli intenti a procurarsi cibo–.

    Eigg, sebbene visibile da Arisaig, è gradualmente diventata sempre più grande ai nostri occhi, con lo An-Sgurr (la sua vetta più alta) che è il suo punto di riferimento e che mi ricorda tanto la pinna di uno squalo. 

    Benvenuti sull’isola di Eigg

    Attracchiamo a Galmisdale dove  troviamo, praticamente la parte più “vivace” dell’isola: ci sono un edificio della comunità, un negozio di alimentari dell’isola, l’ufficio postale, un negozio di artigianato e la sala da tè. Da qui gli escursionisti possono scegliere come girare ad Eigg: 

    • Scalando lo Sgurr in circa 2 ore e godendo di una vista meravigliosa sulle altre piccole isole;
      • Noleggiare delle biciclette;
      • Girare a piedi, noi sempre temerari scegliamo quest’ultima opzione;
    • Oppure  “mostrando il pollice”, come suggeriscono i locali.

    L’Isola di Eigg ha un’unica strada principale, che si estende per quasi dieci chilometri, e un solo semaforo, che non viene utilizzato per ottimizzare il traffico, ma per avvisare tutti quando l’elettricità sta per esaurirsi. 

    Scorci dell’Isola di Eigg

    Sulla strada da percorrere ci sono poche attrazioni, un piccolo capanno che vanta curiosità artigianali e vintage, un’ honesty shop, branchi di pecore diffidenti, e pit-stop con la scritta:”riposa e sii grato”, l’attrazione principale ad Eigg è la natura che regna davvero sovrana. 

    Honesty shop sull’isola di Eigg

    Insomma cosa fare ad Eigg?  

    Lasciarsi meravigliare dalla natura. 

    Camminare

    Sull’isola ci sono numerose passeggiate segnalate, i  percorsi sono disponibili su una mappa  che si può acquistare  al  negozio di artigianato, presso il Pier Center (Am Laimhrig). I dettagli di sette delle passeggiate sono disponibili anche sul sito web Walk Highlands. Le passeggiate vanno da una breve passeggiata attorno al molo e ai Lodge Gardens a una più ardua, fino allo Sgurr. Per le passeggiate a nord, c’è un servizio di minibus limitato a quella parte dell’isola oppure è possibile noleggiare una bicicletta. 

    Noleggiare biciclette da Eigg Adventures 

    Il modo più comodo per spostarsi su Eigg è la bici. In quanto turista infatti non ti è permesso portare la tua auto sull’isola. C’è un’unica strada sull’ isola e alcuni locali usano le auto, ma la maggior parte cammina, va in bicicletta o usa quad. Quando siamo arrivati, abbiamo subito notato la  Eigg Adventures, qui puoi prendere una bici, un kayak o organizzare una giornata in barca.

    Attività sull’acqua 

    Spiaggia di Laig Beach, Eigg

    Ci sono anche opportunità di esplorare la costa e le acque circostanti in kayak da mare o facendo una crociera con osservazione della fauna selvatica o all’insegna della pesca. Non perderti le spiagge di Eigg, la più famosa quella di Laig ti lascerà di stucco!

     Assaggiare birra al Birrificio Laig Bay 

    Il birrificio Laig Bay si trova al centro dell’isola. È piccolo, molto piccolo, ma serve al suo scopo e produce sette birre diverse! Abbiamo adorato “Independence IPA” (un bel nome per un’isola indipendente) Le birre possono essere acquistate localmente nel negozio o  al porto turistico. 

    Immagina di abbandonare il caos lasciandoti tutto alle spalle, apri gli occhi e preparati all’ avventura. Perché è quello che succede quando metti piede sull’Isola di Eigg! Noi siamo pieni di aspettative. Pronti a girare questa perla. E alla fine del nostro giro posso dirti che non ha affatto deluso le nostre aspettative!

    Un’isola conosciuta per la sua cultura, la sua  bellezza, la sua vita sostenibile e lo storico acquisto da parte della sua comunità. 

    L’indipendenza di Eigg

    Eigg è un posto davvero speciale per la Scozia. 

    Poco più di 20 anni fa, la comunità ha acquistato l’isola per 1,5 milioni di sterline. 

    Da allora, l’isola è fiorita. Internet a banda larga ha portato opportunità come il turismo, quindi commercio, che si traduce in posti di lavoro e entrate, mentre i progetti guidati dalla comunità hanno creato energie rinnovabili, una migliore sicurezza domestica e infrastrutture. Dal 2008 alimentano tutte le case e le aziende con energia solare, eolica e idroelettrica grazie alla società elettrica “Eigg Electric” di proprietà della comunità.  

    Con nostra sorpresa, la loro rete energetica è quasi invisibile, sono stati bravissimi anche a ridurre il tocco umano sul paesaggio. I cavi sono sotterranei, piuttosto sospesi e tutti ne limitano l’uso per condividere equamente la preziosa risorsa. 

    In seguito alla sua indipendenza la popolazione di Eigg è cresciuta fino a oltre 100 residenti. È facile capire perché, le persone che ci vivono hanno scelto Eigg sia per le energie rinnovabili, che per la sostenibilità e lo spirito della comunità!  

    Di Eigg non dimenticherò mai la gentilezza e l’accoglienza dei suoi abitanti e il sapore dei lamponi e delle more colti e assaggiati camminando la sensazione dello scorrere lento del tempo e i suoi incantevoli panorami.

  • Viaggi

    Sulla strada per le Small Isles: Arisaig

    Il vero fascino della cultura scozzese secondo me, risiede nelle piccole città e nei villaggi più isolati sparsi nel paese. In questi luoghi è possibile socializzare con la gente del posto, nei pub ad esempio, ed assaporare la vera vita scozzese. 

    Sono una “ragazza” di città, ma quando ho viaggiato in Scozia, ho davvero apprezzato tutti i posti più piccoli. 

    Vi ricordate che ci eravamo lasciati nelle Ebridi? Bene! 

    Di ritorno ad Oban dalla nostra giornata alla scoperta delle Ebridi siamo andati in treno che in 1h e 30 ci ha portati a Tyndrum, un piccolissimo centro all’interno di Breadbalbane, caratterizzato da lunghe vallate e tante colline. 

    Tyndrum è il più piccolo insediamento del Regno Unito ma ha più di una stazione ferroviaria, visto che è un importante punto di snodo, la West Highland Way infatti, attraversa anche Tyndrum ed è popolare tra le migliaia di persone che percorrono questa rotta ogni anno. Siamo arrivati a Tyndrum per trascorrervi solo la notte e abbiamo alloggiato in un hotel davvero grazioso immerso nel verde e nella tranquillità, di Tyndrum mi è rimasta in mente soprattutto la serata trascorsa ad ascoltare il pianobar/karaoke ci siamo divertiti davvero come dei matti 🙂 sembrava di essere stati catapultati in un’altra dimensione e tempo; avete mai visto un film di Inga Lindström anche solo facendo zapping 🙂 ? Ecco, credo che quella sala, e quel posto possano ricordare molto il genere! 

    Dopo la notte a Tyndrum ripartiamo alla volta della nostra prossima tappa: Arisaig. 

    Attraversando in treno alcuni degli scenari tra i più suggestivi delle Highlands passando dai laghi alle montagne, per tre ore ci siamo davvero meravigliati ad assistere a numerosi spettacoli che questa ha da offrire: 

    • Ci siamo goduti la vista del Ben Nevis ed è pazzesca. 
    • Siamo passati per il viadotto di Glenfinnan diventato famoso tra i fan di Harry Potter; vi ricordate che l’Hogwarts express viaggia su un ponte con tanti archi tra una natura bellissima? E se siete appassionati, vi ricordate di sicuro Harry e Ron che seguono il treno volando su una Ford Anglia azzurra dopo essere fuggiti da casa dei Dursley. 
    • Abbiamo continuato lungo il Loch Eilt che invece ospita alcuni dei momenti più tristi del film, come nella prima parte dei Doni della Morte, in cui questa splendida località diventa la tomba di Silente. 

    Insomma dopo uno scenografico viaggio arriviamo finalmente ad Arisaig!!

    Il villaggio e la sua splendida baia, sono conosciuti per essere una sosta della Road to the Small Isles, ma Arisaig, secondo me è molto di più, ha un fascino tutto da scoprire, ed è la base perfetta per esplorare le Small Isles: Muck,Canna ed Eigg, un posto in cui la montagna incontra spiagge bianche e acque cristalline. 

    Di tutti i tramonti che ho avuto la fortuna di vedere durante la mia vita, quelli di Arisaig con vista isole rimarranno indimenticabili. 

    Cosa fare Ad Arisaig 

    • Scopri il villaggio al Land Sea and Isle Center, un piccolo museo, che racconta la storia di Arisaig e della sua gente, presente, passato e futuro. Dalla pesca allo spionaggio in tempo di guerra, le mostre raccontano tutto attraverso una serie di fotografie. 
    • Aguzza la vista alla ricerca di animali, la spettacolare fauna marina della zona è molto vasta, puoi prendere in prestito un binocolo e cercare di avvistare uccelli, foche, delfini, lontre dalla baia. 
    • Vai in Kayak, canoa o sup, se sei alla ricerca di avventure acquatiche allora sei proprio nel posto giusto. Puoi noleggiare la tua attrezzatura all’Arisaig Sea Kayak Center e avvalerti di guide specializzate. 
    • Se preferisci pedalare piuttosto che pagaiare all’Arisaig Hotel puoi noleggiare una bici e andare alla scoperta dei posti vicini in tutta comodità. 
    • Come sempre assaggia il cibo locale, noi siamo stati al pub. 
    • Fai un’escursione di un giorno alle Small Isles, sulla riva del lago Nan Ceall troverai diverse barche che propongono escursioni per le tre isole, noi abbiamo scelto MV Sheerwater per visitare l’isola di Eigg, ma ve ne parlerò nel prossimo articolo. 

    Ora ditemi qual è il posto più piccolo che avete visto? Arisaig ad esempio ha solo 300 abitanti! 

     

  • Viaggi

    Mull, Staffa, Iona 3 isole da visitare in Scozia

    Ci sono posti che vengono subito in mente a tutti quando si dice Scozia: Edimburgo, con la sua architettura pittoresca e i suoi vicoli suggestivi. Glasgow una metropoli ricca di arte e per i più avventurosi ci sono le Higlands o le isole, ma quelle di cui tutti sentiamo parlare sono quasi sempre Skye o Mull.

    Ma sapete una cosa, in Scozia c’è molto moltissimo di più dei soliti luoghi di cui si sente normalmente parlare, e queste tre isole sono la prova che se guardi un pò più in là rispetto ai soliti itinerari scoprirai tanta storia, bellezze naturali e mistero.

    Pronti a prendere il largo?

    Da Oban ci dirigiamo, grazie allo Staffa ‘Early Bird’ Tour  della compagnia Staffa tour verso le Ebridi Interne.

    Mull, Staffa e Iona, sono solo 3 delle 79 isole dell’ arcipelago a largo della costa occidentale della Scozia, selvaggiamente belle e piene di flora e fauna.

    L’Isola Di Mull

    Mull è la seconda isola più grande delle Ebridi interne. Distante 45 minuti di traghetto da Oban, Mull è famosa per la sua fauna selvatica, ci sono circa 250 specie di uccelli che volano su per i cieli di Mull e se hai un pò di fortuna potresti avvistare rarissime aquile.

    L’ Isola di Mull ha qualcosa da offrire ad ogni tipo di viaggiatore. Escursionisti e scalatori di Munro avranno la loro gioia sui sentieri del Ben More. Ci sono spiagge di sabbia bianca perfette per costruire castelli di sabbia, nuotare o fare kayak nel Nord Atlantico.

    Il colorato porto di Tobermory vanta negozi stravaganti e coloratissimi negozi che offrono prodotti di artigianato locale, mentre i piccoli villaggi sparsi per la costa di Mull offrono solitudine e l’opportunità di disconnettersi dal resto del mondo.

    L’Isola di Staffa

    Dopo aver girato l’Isola di Mull, siamo approdati a Staffa e ad accoglierci c’era mare grosso e tanta pioggia e nonostante il nostro super impermeabile giallo, ci siamo davvero fatti un piacevole bagno 🙂 dico piacevole perchè la vista di questo posto straordinario ha ripagato veramente alla grande l’inzuppo 🙂

    Se il Giant’s Causeway è nella tua lista dei posti da vedere, adorerai L’Isola di Staffa con la sua Grotta di Fingal e le sue colonne di basalto. Il nome Staffa deriva dal vecchio Norvegese, e vuol dire proprio isola pilasto.

    La Grotta di Fingal è formata proprio da queste colonne, che creano un’ incredibile acustica quando le onde si infrangono contro le sue pareti.

    L’isola è disabitata, a parte la presenza di una colonia di pulcinelle di mare (che non ho avuto il piacere di incontrare :().

    La fantastica precisione del lavoro fatto dalla Natura nella costruzione delle colonne basaltiche su Staffa è dovuta al costante raffreddamento dei getti di lava, che entrando a contatto con la roccia fredda e il clima gelido della Scozia settentrionale hanno dato come risultato queste colonne esagonali.

    L’Isola di Iona

    Iona invece ci ha accolti dopo Staffa con un bel sole, ecco riassunto in un giro di poche ore la questione del meteo, di cui parlo ogni volta che palro della Scozia 😉

    Di piccole dimensioni , ma di grande rilievo per quanto riguarda la storia, Iona è conosciuta come la “culla del cristianesimo” scozzese. Iona è stata il centro spirituale scozzese per molti secoli e ancora oggi è meta di visitatori che  vengono qui per partecipare a eventi spirituali e sperimentare la tranquillità unica dell’isola. Puoi visitare la chiesa medievale dell’Abbazia di Iona (£ 7,50) o esplorare gratuitamente le rovine del convento.

    Noi abbiamo fatto una passeggiata nei prati dietro il villaggio principale e siamo riusciti a attraversare quasi tutta l’isola prima che dovessimo tornare a prendere la barca .

    I panorami erano incredibili e per la passeggiata mi viene in mente solo una definizione : ” Pace interiore”!

    Queste tre affascinanti isole nelle Ebridi Interne, sono tutte accessibili attraverso un tour di un giorno da Oban, che include il traghetto per Mull, un trasferimento in autobus per Fionnphort e  gli spostamenti  in barca per le isole di Iona e di Staffa oppure collegate con il trasporto pubblico tramite traghetti e autobus.

    Non dire che non ti ho avvisato, la prossima volta che pensi alla Scozia, oltre alle solite destinazioni, considera seriamente di visitare anche solo una di queste tre isole e non ti pentirai!

  • Viaggi

    Cosa Vedere ad Oban


    Viaggiare significa fare esperienze indimenticabili.


    E della Scozia porto nel cuore un’ infinità di cose che non potrò mai dimenticare : la vista dalla mia camera ad Arisaig, il delizioso fish and chips mangiato a Portree, la calorosa accoglienza degli scozzesi, la spiaggia in cui ci hanno invitati ad assistere ad un matrimonio, le lontre, il sapore dei lamponi dell’ isola di Eigg.

    Queste sono le cose che io chiamo esperienze e che intendo ricordare dei miei viaggi!

    I prossimi post li dedico a tutti i viaggiatori che cercano questo tipo di esperienze proprio come me. A tutti i viaggiatori che vogliono immergersi profondamente nella cultura locale, per conoscere e vivere a meglio il paese che stanno visitando.

    Sia che tu stia cercando un viaggio in spiaggia con sabbia fine e bianca dal fascino quasi  caraibico, un viaggio avventuroso e pieno di azione, un viaggio romantico o in famiglia con i bambini la Scozia fa al tuo caso.

    Il nostro viaggio in Scozia inizia a Glasgow, che abbiamo raggiunto da Londra col Caledonian Sleeper.

    Glasgow ha tanto da offrire, ma la maggior parte delle persone che visitano la Scozia, vi trascorre solo un giorno, o poche ore, proprio come nel nostro caso. Quindi non ho grossi suggerimenti per voi su Glasgow in quanto abbiamo fatto un rapido giro prima che ripartisse il nostro treno, in direzione Oban.

    Oban è una graziosissima cittadina balneare, ed è stata la nostra seconda tappa, del nostro itinerario Scozzese perché dista solo tre ore di treno da Glasgow,ed ha collegamenti per le isole e per le Highlands.

    Allora : cosa vedere ad  Oban?

    La McCaig’s Tower

    La McCaig’s Tower è un monumento imperdibile, visto che domina la città di Oban. Ci vollero ben cinque anni per costruirla, vale la pena fare un po’ di trekking su per la collina, per goderti la vista da su.

    In città trovi, quasi in ogni punto, le indicazioni che ti condurranno dritto alla torre, una volta su potrai ammirare il panorama e la vista su Kerrera e le vicine isole, ti consiglio di arrivare per il tramonto è qualcosa di spettacolare!

    La Distilleria di Oban

    Uno dei migliori Whisky al mondo lo producono proprio qui, la distilleria è proprio nel centro della città e puoi partecipare ai  tour tutto l’anno alla modica cifra di  12£, il tour dura 1 ora, ma hanno anche tour più lunghi con diverse degustazioni.

     

    Esplora il porto di Oban

    Il porto è uno dei miei posti preferiti in città, arrivo dal mare e adoro il trambusto di barche e traghetti che partono e arrivano in continuazione. Moltissime persone passeggiano in questa zona, gustando del saporitissimo street food a base di pesce locale, attenzione però, i gabbiani sono sempre in agguato!

     

    Cammina lungo l’Esplanade

    Il lungomare non si ferma al porto, ma continua lungo l’Eslpanade. La vivacità del porto si spegne un po’ in questa zona, qui però troverai tante barche, che offrono i tour delle isole locali o giri di pesca.

    Visita il castello di Dunollie

    Alla fine dell’ Esplanade, troverai il castello di Dunollie, dimora del Clan MacDougall. Il castello è in rovina ma all’ interno c’è una mostra permanente che racconta la storia della famiglia.

     Visita le gallerie degli artisti locali

    La città è famosa anche per la scena artistica, ci sono diverse gallerie/ atelier come La Jetty Gallery o lo studio dell’artista Alice Strange, il cui giardino è un’opera -in foto-.

    Una gita in barca a Staffa, Iona e Mull

    Hai visto le foto della bizzarra formazione rocciosa dell’Isola di Staffa? E conosci la storia della sua connessione con la Giant’s Causeway in Irlanda del Nord? Bene! Da Oban potrai andare di persona a verificare quanto è pazzesca quell’ isola. Le escursioni di un giorno di Staffa Tours per Staffa, Iona e Mull partono di mattina presto, con rientro di sera. Di questo tour parlerò nel prossimo articolo.

     Assaggia il cibo locale

    Non mancano posti dove mangiare ad Oban, quest’ ultima è la capitale del pesce Scozzese, e vale la pena assaggiarlo.

    Ci sono diversi ristoranti di pesce in città, tutti a competere per il titolo “Miglior Fish&Chips”, ne ho assaggiati diversi gustosi, considerate che il pesce esce direttamente dalla barca e viene cucinato.